Breakthrough


2016
19° Simposio Internazionale di Scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia

Pietra Aurisina

Itinerari nel Rojale

La ricerca artistica di  Saŝo  Sazdovski è prevalentemente incentrata sulla riflessione tra l'infinito dello spazio e del tempo e la nostra limitata esistenza. La forma astratta e le grandi dimensioni delle sculture favoriscono questa ricerca e portano l'artista a sperimentare una risposta personale ai grandi temi dell'esistenza.

Ciò che caratterizza la vita e la realtà che ci circonda è un flusso costante di energia. E' questa energia che ci unisce e ci collega all'infinito ed è questa energia che Saŝo rappresenta nelle grandi forme geometriche e astratte delle sue opere.

Nell'opera Breakthrough l'artista vuole trasmettere la forza del legame tra due estremità che cercano un collegamento. Un alto piedistallo sottolinea l'importanza della ricerca di un ponte per superare le distanze, mentre le linee essenziali e geometriche caratterizzano la raffigurazione del dialogo.

L'unità e l'equilibrio degli opposti è presente anche nel nuovo ciclo di opere dell'artista, realizzate combinando tra loro materiali naturali, come marmo e granito, a materiali artificiali, come plastica o vetro.

L'opera

Ci sono realtà più profonde e nascoste e per scoprirle abbiamo bisogno dell’aiuto dell’artista. La vera funzione del verbo vedere è infatti quella di frugare dentro e fuori la realtà percepibile, ed in questo senso si potrebbe dire che Marx e Freud siano più pittori di Delacroix. 

Per aiutarci in questo lavoro di scoperta Saŝo  ha costruito per noi “breakthrough”, una macchina speciale che ci comunichi una parvenza di verità sufficiente a procurare, per la nostra immaginazione, quella volontaria e momentanea, sospensione del dubbio.

Arch. Carlo Toson

Saŝo Sazdovski

Nato a Skopje nella Repubblica di Macedonia, la sua formazione inizia alla Scuola Superiore di Arti applicate con indirizzo scultura e continua all’Accademia di Belle Arti, dove si laurea nel 2000 e si specializza con un Master al Dipartimento di Scultura nel 2006. E’ membro del DLUM Associazione di Artisti Macedoni dal 2006. Oltre alla scultura è appassionato anche di Graphic design, Teatro ed attualmente insegna all’Istituto d’Arte ‘Rade Jovceski Korcagin’ di Skopje.
Inizia ad esporre dal 2000 nel suo Paese e all’estero, vincendo spesso premi e riconoscimenti.
Il suo lavoro è stato esposto in molti musei e gallerie d'arte contemporanea, tra cui il Centro d'Arte Contemporanea ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, il Mark Rothko Art Center in Lettonia, la Fondazione Heydar Aliyev a Baku, in Azerbaijan, il Museo Nazionale di Kalakshetra in India, la Fondazione d'Arte Al Asmakh a Doha in Qatar, il Centro d'Arte Contemporanea MECA ad Almeria in Spagna, la 58ª Biennale di Venezia presso il Centro Culturale Don Orione Artigianelli e la 14ª Biennale di Architettura di Venezia al Palacio Albrizi.